martedì 2 dicembre 2014

Malesia

DOVE SI TROVA LA MALESIA
Dove si trova la Malesia


La Malesia è formata da due parti distinte, separate dal Mar Cinese Meridionale: la Malesia peninsulare, dove si trovano la capitale Kuala Lumpur, la città storica di Malacca e le piantagioni di tè di Cameron Highlands, e gli stati del Sabah e del Sarawak sul versante settentrionale dell’isola del Borneo che rappresentano la parte più incontaminata della Malesia con le loro foreste primordiali, i parchi nazionali e i grandi sistemi fluviali.
ARMONIA DI POPOLI E CULTURE
Malesia - Armonia di popoli e culture

Quella malese è una società storicamente multirazziale dove popoli provenienti da diverse culture hanno saputo convivere in armonia, nel rispetto delle reciproche tradizioni. I malesi rappresentano il 57% della popolazione; i cinesi sono la seconda comunità, seguiti dagli indiani. Il resto è costituito da minoranze etniche. Gli abitanti originari della Penisola, in lingua locale orang asli, vivono nella foresta pluviale, conservando le abitudini nomadi e praticando un’economia di sussistenza legata al baratto dei prodotti della giungla. In questa straordinaria mescolanza di popoli e culture, la lingua nazionale è il Bahasa Melayu (Malay). L’inglese però è largamente diffuso, anche nelle zone rurali e lontane dai percorsi turistici. La religione ufficiale è l’Islam, ma, nel rispetto delle diverse razze che vivono nel paese, è garantita a tutti la libertà di culto: buddismo, cristianesimo e induismo sono tra i culti maggiormente professati mentre l’animismo è ancora molto diffuso soprattutto fra gli indigeni del Borneo.
UN PO' DI STORIA
Malesia - Un po' di storia

Situata tra le antiche civiltà asiatiche della Cina e dell’India, la Malesia è stata profondamente influenzata dai traffici marittimi di questi due potenti imperi. Dal II sec. d.C. i mercanti indiani, presenti nel Paese come cercatori di materie prime, esercitarono una forte influenza sull’organizzazione sociale, sulle credenze e sulla cultura malese. Ma è all’inizio del 1400 che la storia della Malesia diventa interessante quando, grazie al supporto cinese, il potere di Malacca si estese fino ad annettere quasi tutta la penisola. Allo stesso periodo risale la rapida diffusione della religione islamica. La ricchezza di Malacca attirò su di sé le attenzioni delle potenze europee: portoghesi, olandesi e infine inglesi colonizzarono l’interno della penisola man mano che nuove miniere di stagno venivano scoperte. La storia del Borneo non può prescindere da James Brooke, avventuriero inglese che nel 1835, in cambio del suo aiuto per sedare le ribellioni degli indigeni, ottenne parte del Sarawak. La sua dinastia ristabilì la pace in una terra in cui la pirateria e i violenti scontri tribali erano all’ordine del giorno. L’estendersi dell’influenza britannica nel Sabah avvenne invece in modo decisamente meno romantico ma portò profondi mutamenti economici e sociali: gli inglesi introdussero strade, infrastrutture, un sistema amministrativo di stampo coloniale e una suddivisione del lavoro su base etnica. Con la Seconda Guerra Mondiale, il Paese piombò nel caos più totale. Gli inglesi approntarono un piano per formare l’Unione Malese - che poi si sarebbe trasformata in federazione - sotto la sovranità britannica ma a causa delle forti tensioni interne la Gran Bretagna acconsentì alla completa indipendenza della Malesia. La proclamazione della merdeka (indipendenza) avvenne il 31 agosto 1957. Nel 1963 gli stati del Sabah e del Sarawak e Singapore si unirono alla penisola per formare la Malesia, confederazione da cui Singapore si ritirò due anni dopo.
FLORA E FAUNA: NUMERI DA RECORD
Malesia - Flora e fauna: numeri da record

2.000 diversi tipi di alberi; 5.500 specie vegetali; migliaia di esemplari di felci e orchidee (1.400 solo nel Borneo); 1.200 specie di uccelli; 10 diverse varietà di scimmie... La Malesia vanta numeri davvero da record! Questo perché quasi il 60% del territorio è ricoperto dalla foresta pluviale più antica del mondo, risalente a 130 milioni di anni fa. Grazie al clima tropicale e alle abbondanti precipitazioni, in Malesia si trova vegetazione ricchissima, con una rara varietà di alberi, piante e fiori, comprese molte specie endemiche come la rafflesia, il fiore più grande del mondo, che può raggiungere fino a 1 m di diametro. In questo paradiso tropicale trova ospitalità una miriade di mammiferi, uccelli, rettili e insetti. La tigre, che Sandokan ci fa subito pensare alla Malesia, non è più così comune e, a differenza di quanto ci racconta Salgari, non esistono tracce della tigre nel Borneo, ma solo qualche raro avvistamento nella Malesia peninsulare. Nella penisola può capitare di vedere il leopardo, soprattutto nella versione "manto nero", conosciuta come pantera nera. L’orango è la più grande scimmia asiatica ma anche la più rara e si trova solo a Sumatra e nel Borneo. La scimmia nasica è un altro animale molto noto della Malesia. Il naso pendulo e la pancia prominente ne fanno una creatura davvero improbabile. Altre specie presenti nel Paese sono la civetta zibetto, simile a un gatto col muso aguzzo e la coda a strisce, il tapiro, che può raggiungere i 2 m di lunghezza e pesare fino a 300 kg e il pangolino, coperto da squame e più facile da avvistare. Troviamo inoltre: 100 specie di pipistrelli, 250 specie di rettili tra cui 100 di serpenti, 14 di tartarughe e testuggini e 3 di coccodrilli. Ovunque è facile rendersi conto della varietà degli uccelli, che raggiunge le 600 specie nella penisola e quasi altrettante nel Borneo.

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