Tulum è un importante complesso archeologico Maya situato nella penisola dello Yucatan, in Messico. La sua particolare posizione, sulla costa a picco sul mare, ha fatto sì che fosse la prima città Maya ad essere avvistata dagli spagnoli il 3 marzo 1517.
La posizione costiera di Tulum, con l’alto edificio del Castillo a picco sul mare, ha fatto sì che la cittadella fosse la prima a essere avvistata dagli spagnoli. Il 3 marzo 1517 tre vascelli spagnoli giunsero nei pressi della città e vennero raggiunti da alcune piroghe maya. Tulum fu teatro di un primo scontro tra maya e invasori, avvenuto allo sbarco degli europei e risoltosi a favore degli invasori. [Piantina sopra: sulle rive del Mar dei Caraibi e circondata da mura che completano la difesa naturale della città, il sito di Tulum è composto da una serie di santuari disposti attorno al Castillo centrale. (1. Entrata principale; 2. Tempio degli affreschi; 3. Castillo)].
La favorevole posizione geografica collocava Tulum sull’asse commerciale che congiungeva l’Altopiano messicano e l’America centrale. I commerci si svolgevano via mare, su grandi piroghe che approdavano nell’insenatura presso il Castillo scaricando merci come miele, sale, pesce, oggetti di ossidiana e piume di quetzal.
L’espressione artistica di Tulum rivela influssi di regioni lontane, come quella dei Mixtechi dell’altopiano di Oaxaca.
Una singolare divinità, il dio discendente, collegata forse al miele o al sole al tramonto, appare rappresentata in molti edifici, nelle nicchie verticali sopra gli ingressi. Si tratta di una figura misteriosa, unica nell’arte classica maya: è presentato a testa in giù, con le gambe all’aria divaricate, coda di uccello e ali.
A Tulum sono conservati affreschi rappresentanti divinità, animali marini e serpenti, in cui si riconosce l’influsso mixteco. In un affresco a fondo nero la dea Ix Chel è accompagnata dal dio Chaac.
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