Un tempo Arcik
lavorava in una taverna. Poi un giorno, dopo aver ascoltato per l'ennesima
volta le incredibili storie della gente proveniente da ogni angolo del pianeta,
cominciò a provare anche lui l'irresistibile desiderio di partire per esplorare
il mondo.
Si licenziò,
salutò parenti e amici e dopo aver gettato due cose alla rinfusa nella vecchia
valigia dei suoi genitori saltò a bordo di una barchetta sull'Odra
.
Il piccolo
battello intagliato nel legno e perfettamente adatto per navigare lungo il
tranquillo fiume polacco si rivelò però inadeguato una volta raggiunto il mare
aperto e invece di condurlo lungo la rotta dei vichinghi come aveva inizialmente
pensato , lo portò costantemente alla deriva fino a raggiungere le coste del Sud
America.
Qui i nativi lo
accolsero con caloroso entusiasmo. Lo portarono al villaggio trasportandolo come
un re dentro ad una sorta di retino acchiappafarfalle e misero su per lui uno
straordinario banchetto.
Arcik era così
entusiasta della sua prima avventura che nonostante alcune stranezze si
abbandonò completamente ai costumi locali.
Almeno fino a
quando si accorse che in realtà, di quel pasto luculliano, lui era la portata
principale...
Inutile che vi dica che
dopo una tale scioccante scoperta Arcik si diede alla fuga scappando a gambe
levate.
Da allora ne ha
fatta di strada, vivendo millemila avventura e esperienze
formidabili.
Ad esempio,
checché la storia non ne faccia menzione, fu il primo a raggiungere il Polo
Nord.
Purtroppo non ci
sono bandiere a testimoniare il grande evento.
Una volta arrivato
alla meta, dopo aver affrontato traversie innumerevoli, il coraggioso
gnomo si accorse infatti di averla dimenticata. Desideroso però di lasciare un
segno del suo passaggio pensò di fabbricarsela da solo, aprì la valigia
(che porta sempre con sé), prese un paio di boxer e li appese ad un
bastone.
Purtroppo il vento
soffiava così forte che il prezioso stendardo non durò a lungo e così
Amundsen (e Ellsworth e il nostro Nobile) . si è preso tutto il
merito...
Comunque Arcik è
appena tornato a Wroclaw perciò se vi trovate in città correte a trovarlo e
fatevi raccontare una delle sue meravigliose avventure, che presto o tardi
ripartirà per nuovi fomidabili viaggi.
Lo trovate in
giro, dalle parti dell'Art Hotel dove risiede quando torna a casa,
con l'impermeabile adagiato sul braccio e la sua inseparabile valigia.
GLI GNOMI DI
WROCLAW
Quella di Arcik è
solo una delle storie nascoste tra le vie e le piazze della bella
Breslavia.
In crescita
continua, queste favolose statuette di bronzo hanno invaso la città e se
ne trovano un po' ovunque (pare che ad oggi siano arrivate a
trecento!)
Sui marciapiedi,
davanti alle vetrine dei negozi, all'ingresso di chiese
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