Durante queste feste i sassolesi continuano a viaggiare, nonostante un calo considerevole (intorno al 15-20%) dovuto alla crisi. Le mete non sono soltanto a lungo raggio come i Caraibi, ma anche a breve come in Italia dove a sorpresa si richiede soprattutto Roma. Differenze sostanziali tra quello che hanno scelto i giovani e quella che è stata la domanda delle famiglie. Ecco il dettaglio con l'intervento di alcuni operatori turistici delle agenzie cittadine. «Qui la crisi - dice Fabio Pasciolla di “Moto perpetuo” - si sente relativamente, anche se devo dire che c'è un pò di paura. C'è chi è partito ugualmente, facendo delle vacanze brevi di 5 giorni nelle capitali europee come Parigi, Londra e Barcellona. C'è chi, invece, fa delle vacanze un pò più lunghe di sette giorni soprattutto nel Mar Rosso. Le capitali sono scelte soprattutto dai giovani, mentre il Mar Rosso, che ha un costo un pò più alto, dalle famiglie».
«Quest'anno ho notato - continua Paola Cartelli, titolare di “Legotour” - che a causa della crisi sono partite meno persone e abbiamo venduto soprattutto i week-end a Roma, Torino e Milano ma anche Parigi e Londra. Parigi è scelta dalle coppie mentre i giovani preferiscono Barcellona attratti dalla “movida”».
Per i viaggi lunghi si punta al Kenia e alla Thailandia che, però, sono zone molto costose e non certo adatte alle tasche della maggior parte dei sassolesi.
«Per la crisi - concludono all' Agaptour - pensavamo a una diminuzione dei viaggi; in realtà è andata bene. Per le mete a breve raggio la scelta va alle Canarie e per quelle lunghe Thailandia e Caraibi. In Italia i giovani e le famiglie prenotano soprattutto località sciistiche o centro benessere».
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